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Lavori Agronomia Urbana

Ai fini della tutela della salute e della sicurezza pubblica è necessario ridurre e/o eliminare, per quanto possibile, l’uso dei prodotti fitosanitari e i rischi connessi al loro utilizzo, ricorrendo a mezzi alternativi (meccanici, fisici e biologici), riducendo  le dosi di impiego dei prodotti fitosanitari ed utilizzando, per la loro distribuzione, le attrezzature e le modalità di impiego che consentano di ridurne al minimo le perdite nell’ambiente.

Particolare attenzione va posta nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili , COME DEFINITE DALLA LEGGE, dove i prodotti fitosanitari ed in particolare i diserbanti sono vietati e sostituiti con metodi alternativi , salvo casi particolari previsti dalla normativa

Il piano del diserbo sostenibile prevede i seguenti aspetti:

  • Individuazione delle zone di intervento mediante zonizzazione del territorio comunale, con particolare riguardo alle zone frequentate dalla popolazione e da gruppi vulnerabili
  • Studio della composizione floristica su base stagionale e valutazione dell’effettiva necessità di contenimento delle malerbe, mediante sopraluoghi periodici
  • Verifica dei i vincoli legati alla frequentazione pubblica, alla presenza di corsi d’acqua, alle caratteristiche di permeabilità dei suoli, alla presenza di aree di importanza naturalistica
  • Studio delle tecniche di intervento, soprattutto in alternativa all’utilizzo di prodotti fitosanitari
  • Definizione di eventuali ambiti e periodi in cui sia necessario intervenire con prodotti fitosanitari
  • Misure di sicurezza, comunicazioni, informazione
  • Sinergie con altri servizi

Tre le indagini preliminari va eseguita l’analisi della corretta esecuzione e dell’efficacia della pulizia stradale (l’accumulo di foglie, terriccio e sostanza organica a lato strada costituisce ambiente privilegiato per le erbe indesiderate); un efficace servizio di spazzamento strade può costituire un primo intervento meccanico, soprattutto nello stadio iniziale di sviluppo della vegetazione, efficace anche nell’asportazione di parte della “banca dei semi” presente

Tra le cause predisponenti lo sviluppo di vegetazione indesiderata va annoverata la presenza di discontinuità, buche, interruzioni nelle pavimentazioni che, assieme al deposito di sostanza organica (residui vegetali) ne determina la possibilità di insediamento; una efficace prevenzione contempla anche l’adeguata manutenzione delle superfici pavimentate e, anche in fase di realizzazione, l’utilizzo di idonei materiali per le fughe e per il sottofondo, che possono essere più o meno ospitali per le specie indesiderate.

La spazzolatrice meccanica è dotata di organi rotanti a bassa velocità: ciò consente di evitare il pericoloso lancio di oggetti che avviene utilizzando il decespugliatore; inoltre emissioni (rumore, gas di scarico) sono notevolmente inferiori, a vantaggio anche della salute dell’operatore; l’asportazione della sostanza organica presente, degli organi perennanti di alcune specie, e di parte della “banca dei semi” presenti nel suolo, consente di ridurre notevolmente la capacità di ricolonizzazione da parte delle specie indesiderate

le immagini soprastanti sono relative ad una prova eseguita su strada momentaneamente chiusa al traffico; in funzione delle diverse condizioni operative vanno adottati segnaletica, vestiario e d.p.i. previsti dalla norma.

Le tecniche di diserbo vanno differenziate in funzione della composizione floristica, dello stadio di sviluppo stagionale della vegetazione, del tipo di pavimentazione; tra le opzioni possibili, oltre al diserbo meccanico, il diserbo a raggi infrarossi, l’utilizzo di sistemi ad acqua calda. L’impiego di prodotti fitosanitari, in funzione delle tipologie di aree e della loro frequentazione, è in genere subordinato a prescrizione da parte di consulente abilitato ai sensi della norma vigente.